Contro il vento
noi correvamo contro il vento
eravamo giovani e forti
ma stavamo solo correndo contro il vento.
(Bob Seger - Against The Wind)
Capitolo 1
Astipalea, il profumo del timo selvatico
Sabato
3/6/2017
Con
tutta calma raggiungiamo Malpensa e lasciamo l’auto al solito parcheggio poi
con la navetta arriviamo all’aeroporto, imbarchiamo i bagagli e dopo un
caffè passiamo velocissimamente i controlli. Il volo Aegean parte con
qualche minuto di ritardo (problemi con i bagagli a mano…) ma arriva in
orario ad Atene alle 14:30; ritiriamo bagagli e cerchiamo le indicazioni per
il metrò.
Su e giù per le scale mobili arriviamo alla biglietteria che sono quasi le
15:00 e così perdiamo per un soffio la prima corsa utile (sul binario a
fianco ci sarebbe anche il treno sub-urbano ma non ci azzardiamo) e tocca
aspettare mezz’ora.
Fa caldo e non abbiamo neppure avuto il tempo di prenderci una bottiglia di
acqua e qui non c’è manco l’ombra di un distributore automatico.
Puntuali alle 15:30 partiamo; inizialmente poca gente che man mano aumenta
finchè, quando cambiamo a Monastiraki, è veramente tanta. Pochi minuti e
prendiamo la coincidenza per il Pireo dove arriviamo poco dopo le 16:30.
Usciamo velocemente e andiamo al chiosco della Blue Star, che si trova
vicinissimo all’uscita del metrò, al Gate 7, consegno le ricevute e mi danno
i biglietti e chiedo da quale Gate parte il traghetto:
- Gate 1, take a taxi!
Accidenti, si trova dall’altra parte del porto e sono le 16:45 e mancano 15
minuti alla partenza!
Arriva un taxi e chiedo al taxista di portarci al Gate 1 ma mi dice di no!
Ci avviamo correndo con le valigie e sperando di trovarne un altro, ma
niente.
Fa caldo e siamo senza un goccio di acqua, non ce la faremo mai!
Monica, disperata, grida in continuazione : Taxi! Taxi! Ma nessuno accorre
alle sue grida.
Ne passano alcuni ma sono pieni.
Ne vedo arrivare uno dalla direzione opposta, faccio segno, si ferma, è
vuoto:
- Gate 1?
- Ok!
- How much?
- Five euro.
- Ok, we are two persons.
Monica arriva trafelata, carichiamo i bagagli e partiamo. Con un giro
contorto ci porta davanti al traghetto, paghiamo il “nostro salvatore” e
saliamo: sono le 16:55. Il tempo di sistemare i bagagli, salire sul ponte e
parte; ce l’abbiamo fatta per un pelo!!! Mai più una corsa del genere!
Siamo
distrutti, sudati, assetati e affamati; Monica va a prendere da bere e due
panini che divoriamo. Facciamo un giro per il traghetto che è praticamente
vuoto e ci sistemiamo sulle poltrone per un po’ di relax. All’ora di cena ci
prendiamo altri due panini, acqua e una birra e ci godiamo uno splendido
tramonto sull’Egeo e poi sonnecchiamo sulle poltrone, leggiamo o passeggiamo
per il traghetto; la notte e’ sempre lunga.
|
Tramonto sull'Egeo |
Domenica 4/6/2017
Il
traghetto arriva in orario al porto nuovo di Astypalea e sono le 1:30, ad
attenderci c’è Antonis degli Anatoli Studios che in una decina di minuti ci
porta alla Chora e al nostro Studios; ci accordiamo per trovarci il mattino
verso le 10:00 per lo scooter (compreso nel prezzo) e ci salutiamo. La
camera e’ grande e spaziosa con angolo cottura e un balcone con una stupenda
vista sulla Chora, sul tavolo ci sono due bottigliette d’acqua, due fette di
torta, delle bustine di the, delle monoporzioni di miele e burro; disfiamo
le valige, doccia e nanna che ormai sono le 3:00 di mattina.
Dopo
una veloce colazione con le cose portate da casa scendiamo ad aspettare
Antonis con lo scooter che arriva con moltaaa calma e ce lo consegna senza
caschi, senza controllare la patente, senza contratto… Chiediamo la password
per il wi-fi che poi proveremo numerose volte senza successo.
Partiamo alla ricerca di un market per fare la spesa ed imbocchiamo subito
la ripidissima discesa che conduce al vecchio porto di Pera Gialos dove ne
troviamo uno aperto ma non molto fornito; comunque prendiamo : yogurt, succo
di frutta, acqua e una cartina e poi, a tutto gas, risaliamo alla Chora,
depositiamo la spesa, prendiamo l’occorrente per la spiaggia e partiamo.
Passiamo da Livadia per la strada “lunga” (scopriremo poi essercene una più
breve ma molto ripida) ma qui la spiaggia non ci sembra nulla di che
(capiremo il penultimo giorno il perché è così conciata) e continuiamo verso
ovest e ci fermiamo al cartello che indica la spiaggia di Tzanakia;
parcheggiamo e con un sentiero inizialmente ripido (ci stanno costruendo dei
gradini in cemento)
|
Inizio sentiero per Tzanakia |
raggiungiamo un bella baietta solitaria dove facciamo il primo bagno della
vacanza.
|
Tzanakia dall'alto |
Dopo
esserci asciugati risaliamo allo scooter e proseguiamo in direzione ovest
sino ad Aghios Konstantinos; ad un certo punto l’asfalto termina ed inizia
lo sterrato ma percorribile tranquillamente a parte un paio di tratti…
Spiaggia grande con tamerici e in parte attrezzata, c’è un bar (chiuso) e
una taverna dove però ci dicono che aprirà domani.
|
Aghios Konstantinos |
Andiamo a vedere la soprastante chiesina e dopo qualche foto
|
Chiesina |
ripartiamo e andiamo a pranzare a Livadi da Gerani: dolmades, sardine,
zucchine al vapore, acqua, birra, dessert (come al solito offerto) di yogurt
con scorze di arancia: tot. 23,50€. Tutto ottimo e abbondante! Terminato il
pranzo compriamo della frutta al vicino market e portiamo il tutto a casa
quindi usciamo e puntiamo ad est ma ci fermiamo quasi subito in una
spiaggetta che vediamo dall’alto e che raggiungiamo con un breve sentiero:
ci siamo solo noi ed una signora che ha la casa proprio sopra la spiaggia.
|
Spiaggetta |
Dopo
il bagno andiamo a Pera Gialos a ritirare i biglietti del traghetto per
Amorgos poi torniamo a casa, doccia e usciamo a fare un giro fotografico per
la Chora e attraverso i vicoli saliamo fino al Castello. Ormai il sole sta
tramontando e molti luoghi sono in ombra in special modo il Castello e
quindi ci ripromettiamo di tornare con il sole.
Scendiamo e ci fermiamo a cena da Barbarossa: ghemistà, spiedino di pollo
con pancetta e salsa al limone, acqua, birra e dolce all’arancia (offerto):
tot. 20,80€. Tutto favoloso! Da come ce l’avevano descritto pensavamo fosse
un posto “fighetto” e molto affollato, ma invece tutto il contrario;
ambiente tranquillo, familiare, dove ci si sente come a casa. Passeggiatina
e poi andiamo a dormire.
Lunedì
5/06/2017
Colazione sul nostro balconcino con vista sulla Chora poi andiamo a Pera
Gialos a fare benzina (uno dei due distributori di Astypalea) quindi ci
dirigiamo ad est verso Analipsi/Maltezana. Nell’aria, già da ieri, c’è una
serie di odori, di profumi, di erbe selvatiche tra i quali spicca su tutti
quello che sembra…… timo. Passiamo per tutta una serie di baie e spiaggette
alcune a livello strada ed altre molto più in basso e tra queste una in
particolare attira subito la nostra attenzione e cioè quella di Plakes che
vediamo si raggiunge per un sentiero che si stacca dalla strada (dove c’è
pure la fermata del bus) e ci ripromettiamo di andarci ma per oggi
continuiamo.
|
Plakes |
Raggiungiamo Maltezana con la sua bella e ampia la baia; vediamo un cartello
che indica Aghia Barbara, seguiamo le indicazioni, parcheggiamo lo scooter e
ci incamminiamo ma ben presto il sentiero è sbarrato da un cancello oltre il
quale è pieno di rovi ed erbacce, così torniamo indietro (scopriremo poi che
i cancelli si possono tranquillamente varcare basta richiuderli) pensiamo di
tornarci ma non lo faremo. Cerchiamo le Terme ma anche queste sono ricoperte
dai rovi… Cerchiamo la Karekli Basilica e questa la troviamo!
|
Mosaico
Karekli Basilica |
Non è
rimasto molto ma ci sono dei bei mosaici e dopo le foto ritorniamo sui
nostri passi ed è così scopriamo la “nostra spiaggetta preferita” di tutta
Astypalea: piccola, bellissima e solitaria! Evvai con i bagni!
|
La
“nostra spiaggetta preferita” di Astypalea |
Ormai
è mezzogiorno; torniamo verso la Chora ma prima un altro bagno alla
spiaggetta di Micro Steno ed anche qui non c’è nessuno.
|
Micro
Steno |
Riprendiamo lo scooter e ci fermiamo ad un market , poco prima della Chora,
molto ben fornito per prenderci qualcosa per il pranzo che poi andiamo a
consumare a casa. Inviamo una mail ad Antonis per il wi-fi e lui ci manda un
codice lunghissimo con il quale riusciamo a collegarci ma il segnale è
debolissimo… Dopo un riposino usciamo e andiamo a ovest alla chiesa di
Aghios Vasilios dove ci sono dei mosaici ed una bella vista sulla spiaggia
di Livadia e la Chora;
scendiamo all’omonima spiaggetta, che si raggiunge con un breve sentiero,
ma la troviamo invasa dalle alghe e quindi ce ne andiamo subito e ritorniamo
ad Aghios Konstantinos dove ci fermiamo un’oretta per bagni e relax. Una
signora greca in vacanza sull’isola regala a Monica delle albicocche del suo
giardino.
Sulla via del ritorno prima facciamo una sosta alla chiesetta di Aghios
Dimitrios che si trova sulla strada per Vatses/Kaminakia alla quale buttiamo
un’occhio: per Kaminakia già il primo tratto, una ripidissima salita, ci
pare bello tosto per lo scooter che abbiamo mentre per Vatses pare più
fattibile. Poco prima di Livadia ci fermiamo anche a quella Aghios
Naktrarios.
Cena da
Barbarossa: maialino con le prugne, souvlaki con verdure, acqua, birra,
dolce di cioccolato (offerto): tot. 23,00€ Tutto ottimo!
Martedì
6/06/2017
Dopo la
colazione passiamo alla Bakery che abbiamo trovato lungo la strada che porta
a Livadia e poi ad est a provare la nuova strada asfaltata che conduce a
Vathy. Passiamo Maltezana e dopo il bivio per la Karekli Basilica, come
avevamo visto ieri, ecco la nuova strada o meglio: la nuova autostrada
verso… il nulla! L’asfalto termina bruscamente ad Exo Vathy e diventa una
pista sassosa e impercorribile con uno scooter; faccio scendere Monica e ci
provo per pochi metri ma mi fermo subito. Il golfo pare bello ma la strada è
ancora lunga ed oltre a stalle di pecore e capre non si vede nient’ altro a
parte la chiesetta di Aghios Nikolaos adagiata su una collinetta ma ci
saranno almeno altri 2 km di cui uno in salita ed il caldo comincia a farsi
sentire… Facciamo dietro-front e chiedendoci a cosa diavolo serva questa
autostrada andiamo a cercarci un’altra spiaggia.
|
|
La Nuova
Superstrada… |
|
|
Verso il
nulla… |
|
|
Vathy e
il golfo |
La
spiaggia di Meghalo Vai pare bella dall’alto ma dopo aver percorso una buona
parte della strada sterrata che lì conduce ci accorgiamo che è invasa dalle
alghe… Vabbè, non ci resta che tornare alla “nostra spiaggetta preferita”
che come sempre è tutta per noi!!!
Dopo un’oretta lasciamo a malincuore il nostro paradiso personale ed andiamo
a vedere “la spiaggia dell’aeroporto” ovvero : Xryssi Ammos. Fino
all’aeroporto la strada è bella ma poi inizia lo sterrato e dopo aver
varcato un cancello diventa sempre peggio e quindi l’ultimo tratto lo
facciamo a piedi e in pochi minuti ecco Xryssi Ammos: solitaria e selvaggia,
battuta dal vento, di sabbia fine e dorata, ci piace molto ma dopo qualche
foto torniamo a casa per il pranzo e un riposino.
|
Xryssi
Ammos |
Dopo aver pranzato notiamo che c’è una persona nello studio di fianco al
nostro ed inizialmente penso sia un nuovo ospite ma invece è il tecnico
(come scopriremo dopo qualche giorno si chiama Giorgio… ) che è venuto a
sistemare il wi-fi dopodiché funzionerà benissimo!
Nel
pomeriggio giro per le spiaggette di Maltezana e poi al porto di Pera Gialos
tra i pescatori che aggiustano le reti.
|
Spiaggette di Maltezana |
|
Reti |
Ritorniamo per cena da Gerani: zucchine, vitello in salsa, ghemistà, acqua,
birra, yogurt con scorze di arancia (offerto, favoloso!): tot. 23,50€
Di
nuovo alla Chora e facciamo due passi per i suoi vicoli e foto con la luce
della sera.
Mercoledì 7/06/2017
Oggi
giornata intensa. Prima passiamo alla Bakery a prenderci qualcosa per il
pranzo che poi lasciamo a casa, quindi ci dirigiamo alla spiaggia che
avevamo visto lunedì dall’alto: Plakes. Parcheggiamo lo scooter, varchiamo
il cancelletto e in circa 15 minuti di facile sentiero in discesa la
raggiungiamo: non c’è nessuno, bella, pulita, piccoli ciottoli, acqua
trasparente, c’è la godiamo alla grande!!!
|
Plakes |
Ci
restiamo per più di un’ora e quando risaliamo troviamo dei torinesi che
vengo qui ad Astypalea da alcuni anni e che ci raccontano che la scorsa
settimana ci sono state delle forti piogge che tra le varie cose hanno
devastato la spiaggia di Livadia… Ecco perché non rispecchiava per niente
come ce l’avevano descritta!
Passiamo da casa a prendere le cibarie e poi puntiamo su Vatses; fino al
bivio per Aghios Konstantinos la strada è buona e già la conosciamo ma dopo
Aghios Dimitrios comincia il bello… Con molta prudenza e andando piano
raggiungiamo Vatses senza problemi, bella spiaggia di ciottoli grande e
spaziosa e mare con acqua cristallina, poca gente che va e viene, c’è un
baretto che stanno sistemando per l’apertura ed un paio di persone tolgono,
con pale, rastrelli e secchi i ciottoli più grossi dalla spiaggia forse per
poi metterci sdraio e ombrelloni; ormai è mezzogiorno e ci sistemiamo sotto
una grande tamerice e ci restiamo per gran parte del pomeriggio con pranzo,
bagni, relax.
Verso
le 16:00 ripartiamo e torniamo a casa per una doccia veloce e poi usciamo a
fare un altro giro fotografico per la Chora.
Cena da Agoni Grammi: la cuoca parla italiano ed è una gran chiacchierona e
invece di darci il menù ci illustra cosa offrono e prendiamo: sardine ai
ferri con verdura, sun fish (tonno essiccato al sole) con verdure, orange
pie (offerto), acqua, birra: tot. 23,50€
Giovedì
8/06/2017
Ultimo
giorno ad Astypalea con nuvole, vento, un po’ di pioggia e schiarite; non è
giornata da spiaggia.
Dopo colazione usciamo a fare “due” passi e arriviamo fino alla chiesetta
Profeta Elia
|
Profeta
Elia |
che
dall’alto della collina domina la Chora; inizia a piovere e c’è un’aria
fredda; ci ripariamo dentro la chiesa e aspettiamo che passi. Scendiamo e
andiamo ad una nuova bakery che abbiamo scoperto sotto ai mulini;
incontriamo Giorgio il tecnico che ci ha sistemato il wi-fi e ci chiede se
funziona? Perfettamente, rispondiamo! Il tempo di acquistare qualcosa per il
pranzo e ricomincia a piovere; facciamo una corsa a casa a portare gli
acquisti e aspettiamo che passi.
Usciamo e andiamo a Pera Gialos a piedi per le scalinate; ci fermiamo a
guardare la vetrina di un negozio di abbigliamento e ninnoli vari (Horomata
by Fotiti) ed esce il tecnico del wi-fi: Giorgio!!!
Ci spiega che il negozio è della moglie ed entrambi sono di Atene, ma al
momento è qui solo lui; parla molto bene l’italiano (imparato da solo!), ha
perso il suo lavoro e qui ad Astypalea, negozio a parte, è l’esperto di
informatica e quando qualcuno ha un problema chiama lui. Restiamo a
chiacchierare per un bel po’ anche della situazione politico/economica della
Grecia ed approfittiamo per chiedergli dell’autostrada per Vathy: ci dice
che pare ci vogliano fare una base NATO… (adesso capiamo il perche’ delle
strada asfaltata alla perfezione).
Entra una persona nel negozio: è un’italiano (piemontese) in pensione che
vive qui parecchi mesi all’anno; dopo un po’ di chiacchiere gli chiediamo se
sa qualcosa del museo locale e ci accompagna per farci vedere dov’è ma è
chiuso; ricomincia a piovere, ci salutiamo e ci dice di chiamarsi Gianni…
stai a vedere che….. Torniamo a casa e sfogliando il diario di Elisabetta
trovo conferma: deve essere proprio lo stesso Gianni che lei ha incontrato
due anni fa!
Pranziamo e dopo le 14 usciamo e con lo scooter puntiamo al Monastero di
Flevariotissa ma ricomincia subito a piovere, tira vento e la strada
sterrata è sempre peggio… torniamo indietro, smette di piovere e ci fermiamo
al mulino con una vista spettacolare sulla Chora e Pera Gialos, peccato sia
tutto nuvoloso.
Scendiamo e prendiamo la strada che porta ad un lago che abbiamo visto
dall’alto e una volta arrivati visitiamo la chiesa di Christos che si trova
ai piedi della diga. Ripartiamo e ci fermiamo a fare due passi a Livadia ma
il tempo non ne vuole sapere di migliorare, così torniamo a casa a preparare
i bagagli che la mattina seguente alle 4:00, si parte per Amorgos.
L’ultima cena è da Barbarossa, ci accomodiamo all’interno perché fa freddino
e minaccia pioggia; ordiniamo: capra kleftiko, pollo con salsa piccante
all’arancio, orange pie (offerto), acqua, birra: tot. 23,50€.
Passeggiata a Pera Gialos per le scalinate poi a dormire.
|
Astypalea
ci saluta così… |
Venerdì
9/06/2017
Sveglia
presto e alle 4:15, puntuale come concordato via mail, Antonis ci viene a
prendere e ci accompagna al Porto nuovo, la Blue Star per Amorgos è già
attraccata, salutiamo e lui ci regala dei dolcetti al miele: troppo gentile!
Saliamo sul traghetto e ci sediamo vicino ad un bar; partenza in orario.
Capitolo 2
Amorgos, un tuffo dove l’acqua è più blu
Venerdì
9/06/2017
Arriviamo al porto di Aegiali, ad Amorgos, alle 6:50, ma questa volta non
c’è nessun ad attenderci; ci sono delle donne che offrono alloggio ma noi
abbiamo già prenotato al Galini a Katapola (altro porto dell’isola).
Il tempo è nuvoloso ma sembra voglia aprirsi.
Prima di partire avevo scritto alla Amorgos Bus Company chiedendo
informazioni sui bus per Katapola e loro mi avevano risposto dicendo che
potevamo prendere il bus scolastico delle 7:20 del mattino che non figura
pero’ sull’orario ufficiale.
Cerchiamo la fermata (ci avevano detto essere a circa 150 metri dal porto) e
dopo averla trovata ci sediamo; ma sarà questa? Ci guardiamo in giro ma non
ne vediamo altre quindi aspettiamo fiduciosi.
Il bus arriva in perfetto orario, ed oltre a noi ci sono già in vettura
sei/sette persone. Il primo impatto con la strada per Katapola non è dei
migliori: sale tortuosa su per la montagna ed a un certo punto ci troviamo
immersi nelle nuvole e c’è pure un cartello stradale con la scritta :”Fog”.
Dopo una fermata alla Chora arriviamo a Katapola dove splende il sole: sono
le 8:00 e chiediamo all’autista se conosce Pension Galini e un po’ a gesti
ci fa capire: “ avanti e poi a sinistra”. Ci incamminiamo ma ci perdiamo
subito tra i vicoli; chiediamo ad altre persone ma nessuno la conosce…,
finalmente una persona mi porta dentro un bar (scopriremo poi appartenere
alla famiglia proprietaria del Galini) e la ragazza dietro il bancone
telefona a Popy di venirci a prendere. Ci sediamo sulle panchine della
piazzetta antistante il bar ad aspettare ma dopo un buon dieci minuti ancora
non arriva… allora le telefono io e dopo altri minuti finalmente eccola
arrivare a piedi. Monica le dice che non sta bene e che avrebbe bisogno di
una farmacia, ha la tosse e si sente la febbre. Popy ci informa che la
farmacia si trova solo alla Chora e si offre di andarle a prendere le
medicine che vuole; intanto ci accompagna, a piedi, alla Pension Galini
attraverso scalinate e vicoletti: mica facile trovarla!
Galini significa “tranquillità” e tiene fede al suo nome: situato in
posizione tranquillissima tra campi, orti e giardini, ma allo stesso tempo a
due passi dal centro di Katapola.
Ci fa scegliere tra due stanze (ma entrambe un po’ piccole) quindi ci
sistemiamo e Monica si mette a letto; iniziamo bene! Io esco e vado a fare
un po’ di spesa: yogurt, acqua, succo, una cartina; poi passo anche a
prendere i biglietti del traghetto per Mykonos quindi torno al Galini.
Monica dorme e mi metto in giardino a leggere; anche qui problemi con il
wi-fi: in camera, nonostante ripetute segnalazioni, non funzionerà mai (dopo
alcuni giorni Popy mi dirà che dovrebbe cambiare il router) prende un po’
fuori dalla stanza ma ancor meglio dietro il Galini, nel giardino, dove
avremo un tavolo a nostra disposizione per la colazione ed uno spazio per
stendere il bucato.
Dopo mezzogiorno mando un sms a Popy chiedendole se è andata in farmacia e
mi risponde che tra mezz’ora ci porterà le medicine e verso le 13:00 arriva
con uno sciroppo per la tosse e della tachipirina effervescente:
gentilissima!
Verso
le 18:00 Monica si alza ed usciamo a fare due passi lungo la baia fino a
Xilokeratidi e arriviamo ad una chiesetta (troviamo la chiave ed entriamo a
visitarla) con un piccolo cimitero e una spiaggetta.
Al ritorno ci fermiamo da Thomas Rent a Car per lo scooter e chiediamo il
prezzo per sei giorni e mi dicono 60 €… Lo guardo pensando che mi stia
prendendo in giro e lui mi dice che normalmente il prezzo per un 125cc è 15€
al giorno ma per sei giorni ci fa 10€. Allora prendiamo al volo l’occasione
e ci accordiamo per passare a ritirarlo la mattina seguente.
Cena da
The Corner: zucchini balls, souvlaki, dolmades con cavolo e salsa al limone:
tot. 24,30€
Mangiamo ottimamente ma Monica non sta ancora bene e non ha voglia di
mangiare …..
Sabato
10/06/2017
Dopo la colazione nel giardino sul retro passiamo a prendere lo scooter e ci
dirigiamo a nord a Lagkada e poco prima della Chora ci fermiamo a fare
benzina in uno dei due distributori di Amorgos (l’altro è a Aegiali ma non
ci andremo mai) e poi, percorrendo la tortuosa strada già vista dal bus
all’arrivo (fortunatamente oggi niente nebbia!), raggiungiamo Aegiali e da
qui saliamo a Lagkada dove parcheggiamo. Ci inoltriamo per i suoi vicoli: le
foto di panorami e di stupendi scorci si sprecano!
Verso
mezzogiorno ripartiamo e andiamo a Tholara, altro stupendo balcone sulla
baia di Aegiali: la giornata e’ bellissima! Dopo un giro per i suoi vicoli
la fame e il caldo si fanno sentire e così ci fermiamo a pranzare in un
localino con annesso mini-market che pare essere il più frequentato del
paese: Ο ΧΟΡΕΥΤΗΣ (Il Ballerino), ci sediamo ad un tavolino all’ombra e
Monica entra in cucina per vedere cosa c’è da mangiare e prendiamo: imam,
briam, coca, acqua: tot.16€
Riprendiamo lo scooter e ritorniamo verso Katapola ma prima ci fermiamo a
fare due foto dall’alto alla spiaggia di Aghios Pavlos
|
Aghios
Pavlos |
e poi
sosta e giro alla Chora: a differenza di quella di Astypalea la Chora di
Amorgos non colpisce ed affascina immediatamente nella sua veduta d’insieme
ma girare per i suoi vicoli è un immergersi nella bellezza!
Per la
cena andiamo da Mouragio, la taverna gestita dai genitori di Popy e
prendiamo: patatato, maiale al limone con riso, insalata mouragio (un misto
di verdure bollite), acqua, birra: tot. 23€ Tutto buonissimo!
Domenica 11/06/2017
Oggi
c’è più vento del solito ma andiamo ad esplorare la parte sud dell’isola.
Stando a Katapola, per andare a nord o a sud di Amorgos, si deve sempre
salire alla Chora e da lì si va a destra o a sinistra e per una strada tutta
saliscendi e molto tortuosa si va da una parte o dall’altra.
Oggi col vento è veramente difficile guidare lo scooter e resistere alle
folate richiede un notevole sforzo; per noi il binomio isole greche / due
ruote è imprescindibile ma qui ad Amorgos, per la prima volta, prenderemo
seriamente in considerazione di restituire lo scooter ed optare per un’auto
ma terremo duro e non lo faremo.
Passiamo prima in una delle Bakery di Katapola e ci prendiamo due cose per
il pranzo ma non hanno praticamente niente…
Prima tappa: la spiaggia di Mouros che si raggiunge con una deviazione sulla
sinistra (cartelli indicatori)a Kamari e poi a piedi con un breve e semplice
sentiero in discesa;
è
abbastanza riparata, il mare ha uno stupendo colore e ci sono solo altre due
persone ma ci restiamo solo un’ora poi risaliamo ed andiamo a vedere la
vicina Mourakia che dal parcheggio (qui c’è una taverna ma la stanno aprendo
ora) si raggiunge sempre con un bel sentiero in discesa. Anche qui solo due
persone ma noi continuiamo, con un evidente sentiero tra i sassi, alla
successiva baietta, improvvisamente un serpente ci attraversa il sentiero, è
un attimo e scompare tra le rocce… Raggiungiamo la spiaggia e ci stendiamo
al sole e così si sente meno il vento ma la giornata non invita molto a fare
il bagno.
Dopo un’oretta ritorniamo allo scooter e il vento non accenna a diminuire e
in cielo molte nuvole vanno e vengono; ce la faremo a risalire e a
continuare? Proviamo! Continuiamo sempre verso sud fino alla punta estrema e
cioè : la baia di Kalotaritissa e l’omonima spiaggia che dovrebbe essere
riparata ma non è esattamente così, cioè, un po’ è riparata (infatti andando
sul promontorio a fotografare la vicina isola di Gravoussa c’è un vento che
ti porta via!) ma pensavamo meglio.
Dopo qualche foto ce ne andiamo: oggi non è proprio giornata da spiaggia!
|
Kalotaritissa |
Al ritorno ecco ci appare in basso la spiaggia del relitto (Liveros Bay) che
all’andata non avevamo visto.
|
spiaggia
del relitto (Liveros Bay) |
Ma è già tardi e facciamo solo una foto dalla strada e poi andiamo a cercare
un posto dove mangiare e ripararci dal vento. Cerchiamo la taverna Dolphins
ma prima ne vediamo un’altra
(T’ Apanemo) che sembra carina e decidiamo di fermarci lì: pessima scelta!
La ragazza ci illustra a voce, senza darci il menù, quello che ha
disponibile e prendiamo : polipo stufato e polipo all’aceto, coca, acqua:
tot. 30,30€ !!!
Considerato che il polpo non era nulla di eccezionale, ci sentiamo presi per
i fondelli e siamo parecchio incavolati: prima volta che accade questo nei
nostri viaggi nelle isole. Comunque di certo non lo consiglieremo a nessuno,
anzi lo indicheremo quale ristorante da lasciar perdere.
Sulla
via del ritorno esce il sole e facciamo una sosta alla chiesa di Arkesini
che stanno addobbando per qualche festa. Ripartiamo e dopo pochi minuti
prendiamo una sterrata sulla destra per la spiaggia di Ammoudi fino
all’inizio del sentiero ma, vista l’ora e la giornata, decidiamo di non
scendere quindi ritorniamo sulla strada principale e proseguiamo. Il vento
non concede tregua e quando, circa 5 km. prima della Chora, troviamo la
deviazione per il Monastero Aghios Georgios Varsamitis la imbocchiamo ed in
breve lo raggiungiamo. Il cartello dice che la domenica è aperto dalle 17:00
alle 19:00: ora sono le 15:30 e siccome il primo cancello è aperto proviamo
ad entrare. Subito una monaca si affaccia ad una finestra e ci dice che è
chiuso! Vabbè, non sapevamo fosse abitato…
|
Monastero
Aghios Georgios Varsamitis |
Torniamo indietro e ci sediamo su un muretto; almeno il posto è riparato dal
vento!
Dopo esserci ripresi proseguiamo e ci fermiamo alla Chora dove girovaghiamo
un’ora a fare foto.
Giunti a Katapola facciamo una sosta alla grande Chiesa che si vede appena
arrivati in paese e poi torniamo al Galini.
Cena al Mouragio, chiediamo se è possibile mangiare dentro perché c’è
un’aria… Non c’è molto posto ma ci liberano un tavolo per noi (poi arriverà
anche altra gente a chiedere se c’è posto dentro ma non c’è!) e prendiamo:
polipo per due, verdure, insalata mouragio, birra, acqua: tot. 29€; non c’è
paragone con il pranzo!!! Facciamo due passi per digerire e poi andiamo a
dormire; siamo veramente stanchi, questo vento ci ha sfiniti!
Lunedì
12/06/2017
Anche
oggi nuvoloso, che fare? Non è la giornata migliore per il Monastero di
Hozoviotissa, meglio aspettare. Andiamo a fare una camminata sperando che
poi si apra. Prima però proviamo un’altra Bakery ma non è molto meglio di
quella di ieri…
Raggiungiamo Lagkada e parcheggiamo allo stesso posto dell’altro giorno e il
sentiero per Aghios Ioannis Theologhos parte esattamente da qui. Il cartello
dice 1 ora ma qui i tempi sono molto “ottimistici” ed è meglio aggiungerci
un’altra mezz’ora. Seguendo le indicazioni e anche con l’aiuto della cartina
(il percorso a tratti e’ sconnesso e sassoso; meglio un buon paio di scarpe
da trekking e non da ginnastica!) raggiungiamo il monastero.
C’è un
gruppo di francesi ma se ne stanno andando così per una buona mezz’ora
restiamo da soli in questo posto stupendo! Cerchiamo come disperati,
sollevando tutti i sassi che vediamo (e sono tantissimi!), la chiave per
entrare ma inutilmente e alla fine, a malincuore, rinunciamo. Mentre sta
arrivando altra gente iniziamo il ritorno e giunti a Lagkada andiamo a
pranzare da Loudakis e prendiamo: insalata greca, pollo e patatine, coca,
acqua: tot. 16,20€.
Riprendiamo lo scooter e scendiamo verso Aegiali ma fatti pochi metri ci
fermiamo un attimo al lato della strada e così, per caso, alzando gli occhi
vediamo lassù, in alto, la chiesetta di Aghia Triada, ci stavamo giusto
chiedendo dove fosse! Abbarbicata sulla montagna in posizione molto
panoramica sulla baia di Aegiali si raggiunge con una breve scalinata:
stupenda!
Scendiamo a Aegiali e ci rilassiamo un’oretta in spiaggia e poi facciamo un
giro in paese per qualche acquisto e infine torniamo a Katapola.
Stasera
proviamo a cambiare taverna e andiamo da Acri (a pochi passi dal Mouragio) e
prendiamo : spiedini di tacchino con riso, calamari ai ferri con riso,
birra,acqua, anguria (offerta): tot. 19€. Un po’ insapore, diciamo cena
discreta.
Martedì
13/06/17
Al
mattino sempre tempo incerto, intanto che decidiamo il da farsi, andiamo a
fare un po’ di spesa ma anche oggi non è la giornata migliore per il
Monastero di Hozoviotissa, aspettiamo ancora.
Torniamo ad Aegiali e andiamo a vedere Potamos: un paesino in posizione
molto panoramica da dove parte il sentiero per Aghios Mamas ed una volta
trovatolo torniamo allo scooter.
|
Aegiali
da Potamos e chiesa di Potamos |
Intanto
il tempo si è aperto e allora decidiamo di fare le spiagge del golfo di
Aegiali.
Il sentiero inizia dopo una breve deviazione sulla strada che porta a
Tholaria e dopo un breve tratto troviamo un parcheggio dove lasciamo lo
scooter e ci incamminiamo.
Comincia a fare caldo ed è quasi mezzogiorno… la prima, Levrosos,
|
Levrosos |
ci
pare abbastanza affollata e quindi proseguiamo (il sentiero, il n° 4, è
molto bello e si svolge tra muretti a secco con sali e scendi),
|
Sentiero |
scendiamo a Psili Ammos dove i posti sotto le tamerici sono occupati da
gente che fa campeggio libero e da un gatto che tanto sano non è…
|
Psili
Ammos |
Continuiamo fino alla terza, Kochlakas, dove ci sono 2/3 persone, è di
sabbia ma non c’è riparo, il mare è parecchio mosso e con molte alghe… che
fare ? Torniamo indietro fino alla prima (Levrosos) dove troviamo riparo
sotto una grande tamerice dove si è accampata una famigliola, forse tedesca
o olandese, con diversi bambini, hanno anche piantato una tendina e appeso
un’amaca… Fa molto caldo e dopo esserci rinfrescati con un bagno ed aver
mangiato qualcosa ce ne andiamo: questa spiaggia non fa per noi! Riprendiamo
lo scooter e sulla strada per Katapola ci fermiamo ad Aghios Pavlos: molto
più tranquilla della precedente, c’è un complesso residenziale e un bar,
ancora chiuso, con piscina ed ombrelloni ma noi stendiamo il nostro telo e
restiamo un po’ a rilassarci.
|
Aghios
Pavlos |
Per cena ritorniamo al Mouragio: insalata mouragio, polipo, agnello con
patate, acqua, birra: tot. 27,60€. Il Mouragio restera’ il nostro ristorante
preferito per tutto il soggiorno ad Amorgos.
Mercoledì 14/06/2017
Finalmente una bella giornata fin dal mattino e quindi, dopo lunga attesa,
si va al Monastero di Hozoviotissa. Ci fermiamo alla Bakery della Chora per
prenderci qualcosa per pranzo: ottima scelta! Poco dopo le nove siamo al
monastero, la giornata è stupenda e così anche i colori del mare: è valsa la
pena aspettare una giornata come questa! Saliamo la lunga scalinata senza
problemi e in meno di venti minuti (foto comprese!) siamo all’ingresso dove
ci vestiamo in modo più consono al luogo e facciamo conoscenza con due
ragazze toscane (le ritroveremo nei prossimi giorni) che invece non si sono
portate nulla; diciamo loro che all’entrata ci dovrebbero esserci degli
indumenti da indossare e così è. Dopo l’entrata principale c’è un’altra
entrata che è chiusa: e adesso?! Faccio più forza sul meccanismo di apertura
e finalmente la porta si apre: saliamo la ripida scalinata ed entriamo,
salutiamo e ci fanno accomodare in una stanza e ci offrono dei dolcetti,
acqua e raki. Fa molto caldo qui dentro e sudiamo copiosamente e siamo ben
felici quando ci accompagnano a visitare il monastero (un paio di locali,
vietato fotografare!) e poi ci fanno uscire su un terrazzino dal quale si
gode un panorama spettacolare.
Rientriamo, salutiamo, usciamo, ci cambiamo, scendiamo e riprendiamo lo
scooter (in tutto la visita è durata meno di un’ora) e andiamo a
rinfrescarci alle spiagge sottostanti che sono tre : la famosissima Aghia
Anna, Syrma e Kabi quest’ultima raggiungibile a piedi con un breve sentiero.
Noi ci fermiamo alla seconda, ci sono solo altre due persone, e ci facciamo
un bel bagno!
|
Syrma |
Dopo esserci asciugati andiamo a vedere la prima che è molto bella ma
piccola e affollata, facciamo numerose foto ma non ci fermiamo perché
vogliamo andare a visitare anche il Monastero Aghios Georgios Varsamitis che
chiude alle 13:00 ed è già mezzogiorno passato…
|
Aghia
Anna |
Questo
è quanto ci ha scritto la nostra amica Puccy:
col motorino passerete vicino al monastero di
Agios Georgios Valsamitis (guaritore) che a me era piaciuto molto per il
fatto di essere in controtendenza... In mezzo al verde e vicino all'acqua e
non arrampicato fra nude rocce come gli altri. Questo monastero è connesso
ad una vecchia cerimonia di divinazione idrica ossia delle predizioni
attraverso il mormorare dell'acqua... . Questo oracolo non era frequentato
solo dagli amorgiani ma anche dalle persone delle isole circostanti.
L'acqua "parlante" è stata tacitata solo nel 1967 dopo una decisione della
diocesi di Santorini da cui dipende Amorgos. Il punto dove in primavera si
scendeva ad ascoltare l'acqua è stato sigillato con del cemento. Tuttavia
i locali non hanno smesso di andare alla chiesa, e vedrete che l'acqua
continua a scorrere anche se a bassa portata. Sull'isola la fede nell'acqua
sacra era assoluta e indiscussa. Nessuno faceva affari, matrimoni, viaggi
senza essersi prima consigliato con l'oracolo dell'acqua di Agios Georgios
Valsamitis. Insomma il Monastero della Hozoviotissa (la Madonna che salva
la vita) e la sua depandance di Theologos a cui siete già saliti, sono la
risposta cristiana ai culti pagani antichi di san Giorgio Valsamitis che
dalla notte dei tempi hanno resistito sino ora... per certi versi questo è
il Monastero più particolare e interessante di Amorgos, anche se meno
appariscente.
Con
una simile descrizione potevamo rinunciare a visitarlo?!
Prendiamo lo scooter
e partiamo a razzo ed in breve siamo sul posto. Simpatica e calorosa
l’accoglienza da parte della monaca che vi risiede e che ci fa entrare
(oltre a noi ci sono solo due tedeschi con una ragazzina) a visitare il
monastero; poi ci offre anche lei i tradizionali dolcetti e acqua; ci mostra
i suoi lavori e scegliamo una scatolina in legno dipinta a mano da lei per
fare un’offerta; salutiamo, ringraziamo e la monaca ci accompagna all’uscita
che ormai è ora di chiusura. Fatto!
Ci
dirigiamo a sud, e la giornata è totalmente diversa da domenica scorsa: fa
caldo, niente vento e il cielo è sereno.
Ci fermiamo a Vroutsi dove, nei pressi della chiesa, troviamo un
muretto/panchina all’ombra (al sole fa caldissimo!) e ci sediamo a fare il
nostro pranzo al sacco terminato il quale facciamo due passi per il paese
che è praticamente deserto.
Prossima mèta : Paradisia Beach: spiaggia carina di sabbia dorata dove ci
fermiamo un’oretta per bagni e relax (c’è altra gente compresi i tedeschi
che erano con noi al monastero, ma è tranquilla).
|
Paradisia
Beach |
Ripartiamo e torniamo a Kalotaritissa ed anche qui è tutta un’altra cosa
rispetto all’altra volta; quindi bagno ma facendo attenzione ai numerosi
ricci di mare sul fondo, per fortuna l’acqua è limpidissima e si vedono
bene!
|
Kalotaritissa |
Cena da Mouragio: spiedino, horta, fava, pesce con patate, acqua, birra:
tot. 23,50€
Di fianco a noi c’è un gruppo di Trekking Italia e quindi ne approfittiamo
per chiedere informazioni su Aghios Mamas e ci consigliano di salire da
Asfondilitis da dove il percorso è più breve e meno ripido che da Potamos…
Giovedì
15/6/2017
Oggi è
l’ultimo giorno ad Amorgos e tra le varie opzioni la scelta cade
sull’escursione ad Aghios Mamas. Dopo la sosta alla Bakery della Chora per
prenderci il pranzo ci dirigiamo ad Asfondilitis dove parcheggiamo alla
chiesa di Aghios Nikolaos
|
Asfondilitis: Aghios Nikolaos |
ma qui
non è ben segnalato ed invece di andare a destra andiamo a sinistra; appena
vediamo una persona chiediamo indicazioni, questi ne chiama un’ altra che
parla italiano e che, gentilissimo, ci accompagna sul sentiero giusto;
ringraziamo e ci incamminiamo su uno sterrato abbastanza buono ma assolato e
senza un filo di vento
|
Sentiero
per Aghios Mamas |
e in
poco meno di un’ora arriviamo ad Aghios Mamas: posto stupendo con una vista
spettacolare sul blu dell’Egeo (e mi viene in mente una vecchia canzone che
recita: Un tuffo dove l’acqua è più blu…) e sull’isola di Nikouria che da
qui pare un drago addormentato…
|
Aghios
Mamas e “il drago”… |
Beviamo, mangiamo, ci riposiamo, fotografiamo, troviamo la chiave ed
entriamo nella chiesina; dopo una mezz’ora torniamo su nostri passi sotto un
sole implacabile e quando arriviamo ad Asfondilitis (a mezzogiorno in punto)
ci ripariamo all’ombra della chiesa di Aghios Nikolaos ma Monica, sfinita
dalla calura, non si sente bene e così saliamo sullo scooter, partiamo a
razzo incrociando dei trekkers che arrivano a piedi dalla Chora e si fanno
da parte per non essere investiti (certamente avranno pensato : “Ma vedi stì
pazzi come corrono!” Mentre noi abbiamo pensato: “Ma vedi stì pazzi che
camminano a quest’ora con sto’ caldo!”) e andiamo ad Aghios Pavlos che è la
spiaggia più vicina sperando di trovare un po’ di refrigerio.
Contrariamente alla volta precedente oggi il bar è aperto e quindi gli
ombrelloni sono a pagamento ma essendo un’emergenza, per la prima ed unica
volta in tutto il viaggio, ci prendiamo (nel prezzo sono comprese anche due
bottigliette di acqua) ombrellone e lettini.
All’ombra Monica sta meglio e dopo essersi bagnata si riprende. Restiamo
tutto il pomeriggio e dopo qualche ora arrivano anche le ragazze toscane
conosciute al Monastero di Hozoviotissa con le quali chiacchieriamo un po’.
Verso le cinque sbaracchiamo e torniamo a Katapola, passiamo da Mouragio a
prenotare un tavolo per la cena e poi, prima di riconsegnare lo scooter
andiamo oltre Xilokeratidi verso la chiesa di Aghios Pandeleimonas e la
spiaggia di Maltezi ma c’è un tratto da fare a piedi e Monica non se la
sente e così, dopo una foto da lontano, consegniamo lo scooter e ci
prepariamo per la cena.
|
Aghios
Pandeleimonas |
Questa sera prendiamo: polipo per due, insalata Mouragio (con il polipo è la
morte sua!), birra, acqua, dolce (offerto) di yogurt con scorze d’arancia:
tot. 26€, tutto squisito!!!
|
Tramonto
a Katapola |
Venerdì
16/6/2017
Oggi si parte per Mykonos. Sveglia con calma ed andiamo a far colazione al
bar/pasticceria gestito da Popy (abbreviativo di Calliophe) e prendiamo:
torta all’arancio, crostata, succo, yogurt con miele, yogurt con frutta,
caffè lungo: tot. 23,10€; tutto buonissimo ma forse abbiamo esagerato un
po’…
Torniamo in stanza a fare i bagagli e poi andiamo a fare due passi;
ripassiamo dalla bakery che domenica avevamo trovato sfornita ma oggi hanno
un sacco di roba! Prendiamo qualcosa per il pranzo e ci avviamo al molo ad
aspettare il traghetto che parte proprio di fronte al Mouragio; ci mettiamo
in un angolino all’ombra e Alexis, il cameriere, ci chiede se prendiamo
qualcosa… Siccome abbiamo già preso da mangiare alla bakery e ci pare brutto
non prendere niente ordiniamo solo da bere ma al momento di pagare non ci
sarà niente da fare: offre la casa!!!
Per ingannare l’attesa Monica si offre di aiutare Alexis a sistemare i
tavoli per il pranzo e ciò risulta divertente.
Dopo un po’ arrivano per pranzo le due ragazze viste ieri ad Aghios Pavlos
(loro vanno a Koufonissi) e Monica consiglia loro i nostri piatti preferiti:
polipo e Mouragio salad!
Salutiamo i nostri amici del Mouragio: Monica bacia Popy (anche lei ci
regala dei dolcetti e del miele!) i suoi genitori e Alexis e tutti abbiamo
gli occhi lucidi… ah ecco il Maldigrecia!!!
Puntuale arriva il traghetto veloce della Seajet; saliamo con un groppo alla
gola salutiamo la bellissima Amorgos, e le bellissime persone che abbiamo
gia’ nel nostro cuore.
Capitolo 3
Mykonos, alla ricerca della spiaggia più tranquilla
Venerdì
16/6/2017
Arriviamo a Mykonos e con noi scende parecchia gente ma altrettanta se non
di più è in attesa di salire; ci avviamo verso la stazione degli autobus e
dopo dieci minuti ecco Sophia degli Angelika Studios che ci viene a
prendere, carichiamo i bagagli e partiamo. Sophia parla italiano e strada
facendo ci da alcune dritte; arrivati agli studios ci accompagna alla nostra
stanza: molto grande e spaziosa così come il bagno e con un angolo cucina e
fuori una veranda con un tavolo e sedie e con vista sui mulini di Mykonos
Town.
|
Vista sui
mulini |
Sistemiamo i bagagli e poi usciamo e andiamo al vicino market a prendere il
necessario per le prossime colazioni ed anche dell’acqua.
Dopo
una doccia andiamo in centro a piedi, tanto per fare due passi prima di
cena, che si rivela subito una bolgia e già rimpiangiamo Astypalea e Amorgos…
Più passano gli anni e meno sopportiamo la folla, la calca, il casino…
Questa non è la Grecia alla quale siamo abituati. Questa non è la Grecia che
amiamo.
Dopo un
giro tra i vicoli ci fermiamo a cenare in una delle due souvlakerie vicino
alla fermate dei bus (zona Fabrica) e prendiamo: insalata caesar, hamburger,
birra, acqua: tot. 19,10€
Terminata l’insolita cena ci avventuriamo nuovamente tra i vicoli alla
ricerca di una mappa e dopo averla acquista ritorniamo subito a casa.
Sabato
17/6/2017
Dopo la
colazione in veranda aspettiamo che il signor
Gerasimos di Mykonos-scooters ci consegni lo scooter che abbiamo prenotato
dall’ Italia; espletate le formalità ci dirigiamo, visto che oggi non c’è
vento, verso nord alla Fokos Bay che ci hanno detto essere tranquilla e poco
frequentata: non è esattamente così, ma può andare.
|
Fokos Bay e la
sua taverna |
Per pranzo ci hanno consigliato di provare l’omonima taverna e così
facciamo: prendiamo due insalate un po’ “particolari”e una bottiglia di
acqua, tot. 29€ !!! No comment…
Riprendiamo lo scooter ed andiamo ad Ano Mera per visitare il Monastero
Panagia Tourliani ma è ancora chiuso (apre alle 15:00). Manca circa mezz’ora
all’apertura quindi facciano un giro per il centro ma non è che offra molto
e poi ci sediamo su un muretto in piazza all’ombra di grandi alberi. Quando
apre entriamo, c’è un cartello che dice di lasciare un’offerta ma la
cassetta è in chiesa e questa è chiusa, facciamo alcune foto e poi usciamo.
|
Monastero
Panagia Tourliani |
Di nuovo in sella andiamo a vedere Ftelia Beach che dall’alto sembra molto
bella ma dal basso si rivela sassosa e poco pulita … Ci dirigiamo quindi
verso casa, ma prima ci fermiamo lungo la strada, in un negozio visto la
mattina, a comprare della frutta che si rivelerà tutta ottima!
Parcheggiamo nei pressi dei mulini e facciamo un giro per i vicoli di
Mykonos Town
intanto
che è ancora presto e non c’è molta gente, arriviamo fino al porto vecchio e
andiamo anche a prendere i biglietti per l’escursione a Delos ed infine
passiamo all’antica e tradizionale The Gioras Wood Bakery (stupenda!)
|
The Gioras Wood
Bakery |
a
prendere qualcosa per la cena, dolce compreso, che poi integreremo con la
frutta e mangeremo il tutto sulla nostra veranda con vista sulla Town e
sull’Egeo! Impagabile!
Domenica
18/6/2017
Sveglia
presto perché oggi si va a Delos e dopo colazione prendiamo lo scooter e
andiamo al porto a cercare un posto dove parcheggiare. Dopo un paio di
tentativi (non abbiamo ancora avuto modo di girare per il porto vecchio) lo
troviamo e a piedi raggiungiamo il punto di imbarco.
Il cielo
è nuvoloso e non promette nulla di buono e fa anche freschino (abbiamo in
zaino le nostre provvidenziali cerate ma ci siamo accorti già ad Astypalea
che abbiamo lasciato a casa l’ombrellino). Speriamo bene!
Puntuali alle 9:00, si parte e in meno di mezz’ora arriviamo, sbarchiamo e
facciamo i biglietti per l’entrata (6€ che vanno a sommarsi ai 20€ per la
barca, mai visto un sito più costoso!). Il cielo si copre sempre di più e
c’è anche un vento freddo e ci mettiamo le cerate ma neanche il tempo di
concludere il primo percorso che si mette a piovere e non ci rimane che
rifugiarci alla caffetteria (il museo e’ purtroppo chiuso) sperando che
smetta. Appena accenna a diminuire riprendiamo la visita ma ricomincia quasi
subito e più di prima e ben presto siamo zuppi!
Pioggia a parte Delos non ci colpisce, non ci conquista, è veramente messo
male, è sepolto tra i rovi ed è rimasto ben poco e pure il leoni sono delle
copie (gli originali sono al museo) e il teatro? Mai visto un teatro in
condizioni peggiori! Ed i mosaici? Molti al buio e impolverati. Dopo un po’
smette di piovere e si alza il vento che in breve ci asciuga; saliamo sul
Monte Cinto ma con le nuvole il panorama non è il massimo e c’è un vento che
ti porta via. Scendiamo e cerchiamo un mosaico riportato sul depliant/mappa
che ci hanno dato all’entrata ma non riusciamo a trovarlo. Torniamo
all’imbarcadero e alle 13:00 salpiamo; mare molto mosso ma riusciamo ad
arrivare a Mykonos senza problemi.
Facciamo
un breve giro tra i vicoli della Chora e poi torniamo a casa per scaldarci
con una doccia.
Per cena decidiamo di andare ad Ano Mera dove, ci hanno detto, si mangia
bene e i prezzi sono più bassi di Mykonos Town. C’è un forte e freddo vento
ma almeno non piove; ci hanno consigliato la taverna Oti Apomene ma è piena;
andiamo nella piazzetta da Vangelis del quale mi pare di aver letto bene (mi
sbaglio, era Apostolis quello del quale avevo letto bene), ci mostrano la
carne allo spiedo e tutta una serie di “antipasti” molto sfiziosi e mai
visti da nessuna parte, il menù non ce lo portano e ordiniamo quello che
abbiamo visto, ci portano dello tzatziki che non abbiamo ordinato ma lo
teniamo (che sarà mai!); solita birra e acqua ma quando arriva il conto è
una batosta allucinante!!!
Scoprirò poi su Tripadvisor che non siamo stati gli unici a cadere nella
trappola!!! EVITATELO ASSOLUTAMENTE, SONO DEI LADRI!!! Ma se proprio volete
andarci, fatevi portare il menù e poi controllate bene il conto. Chiudiamo
cosi questa giornata molto deludente e sempre con il vento contrario
torniamo a casa.
Lunedì
19/6/2017
Bella
giornata ma con un vento gelido ed è impossibile fare colazione in veranda e
quindi portiamo dentro tavolo e sedie.
Facciamo un salto in centro da Gioras Wood Bakery a prenderci qualcosa per
pranzo (che integreremo con la frutta) e per la cena e quest’ultima la
riportiamo a casa; inutile portarcela appresso tutto il giorno!
Partiamo quindi per Aghios Sostis: una baia abbastanza riparata e
tranquilla,
|
Aghios Sostis |
lunga e
di sabbia; ci restiamo poco più di un’ora e quando comincia ad arrivare
gente (compreso un tizio che allestisce un banco vendita di teli da spiaggia
e parei) noi ripartiamo alla ricerca di una spiaggia più tranquilla. Andiamo
dalla parte opposta dell’isola ma Kalafatis non fa per noi ed Agia Anna
ancora meno; parcheggiamo lo scooter e ci avviamo a piedi verso Cape
Tarsanas (seguire le indicazione per la Taverna Markos), dopo una decina di
minuti arriviamo ad una chiesetta e lì sotto vediamo una stupenda spiaggetta
di sabbia e scogli senza nessuno: l’abbiamo trovata!!!
|
La spiaggia più
tranquilla! |
Mentre Monica prende posto io ritorno allo scooter (visto che ci abbiamo
lasciato il nostro pranzo!) e lo porto, seguendo un breve sterrato, alla
chiesetta.
Restiamo
in questa stupenda micro baia poco più di un’ora in totale tranquillità
anche se si sente la musica provenire da Agia Anna; poi, quando arrivano due
donne ripartiamo.
Troviamo subito un altro posto tranquillo anche se ci sono un po’ di persone
e ci fermiamo giusto il tempo per stendere il nostri salviettoni, fare un
bagno e per asciugarci.
Di nuovo in sella per un giro di spiagge : Kalo Livadi, Elia, Paradise,
Ormos, tutte affollatissime con file e file ombrelloni e lettini tutti
appiccicati, zero privacy, zero relax, zero tranquillità!
Spiacente ma non fa per noi!
A Korfos c’è un vento che ti porta via; proseguiamo fino Agios Ioannis e
parcheggiamo all’omonima chiesa e da lì facciamo due passi fino alla
spiaggia di Kapari ma giusto il tempo per una foto e via.
|
Agios Ioannis e
Kapari |
Passiamo
per la spiaggia di Megali Ammos ed anche qui c’è un vento tremendo, ed
infine arriviamo a casa.
Alle 20:00, puntuale, arriva il
signor
Gerasimos a ritirare lo scooter: ottimo mezzo, ottimo servizio e ottimo
prezzo; ringrazio e saluto! Prima di cena ci godiamo lo spettacolo di un
meraviglioso tramonto. Poi portiamo dentro il tavolo che c’è un vento forte
e freddo e ci godiamo la nostra cenetta made in Gioras Wood Bakery!
|
Tramonto a
Mykonos |
Martedì
20/6/2017
Ultimo
giorno di… Grecia. Ci alziamo con calma e dopo la colazione andiamo a fare
un giro per la Chora: la giornata è stupenda e c’è molta gente in giro anche
perché ci sono ben tre navi da crociera ormeggiate …
Un salto
da Gioras Wood Bakery per il pranzo e torniamo a finire preparare i
bagagli. Alle 11:00 Sophia ci porta all’ aeroporto; siamo in anticipo ma ci
mettiamo in coda quando arriva il nostro turno Easyjet ci dice che il nostro
volo è ancora chiuso…
Bèh, potreste anche scriverlo sul desk! Prima di rimetterci in coda ci
sediamo in un angolo a pranzare terminato il quale vado a chiedere se il
nostro volo è aperto e solo dopo una risposta affermativa rifacciamo tutta
la trafila o per meglio dire: tre file!
Dopo le
solite lungaggini e solito ritardo partiamo. Il vento che ci ha sempre
accompagnato, le persone conosciute e la nostalgia di lasciare queste isole
visitate, molto diverse una dall’altra, ci prendono parte del nostro cuore.
Arrivederci al prossimo anno (speriamo): altri volti, altri luoghi, altri
profumi!!!
Sotto al vento fattosi onda
infinita pace
le isole si stringono le mani
sotto il mare del paradiso.
(Islands – King Crimson)
Buon viaggio!
|
Riccardo e Monica |
Spiagge:
Astypalea:
Aghios Konstantinos
Aghios Vasilios
Livadia
Maltezana
Meghalo Vai
Micro Steno
Plakes
Tzanakia
Vatses
Xryssi Ammos
Amorgos:
Mouros
Mourakia
Kalotaritissa
Aegiali Bay (Levrosos, Psili Ammos, Kochlakas )
Aghios Pavlos
Aghia Anna,
Syrma
Paradisia Beach
Mykonos:
Fokos Bay
Ftelia Beach
Aghios Sostis
Kalafatis
Agia Anna
Kalo Livadi
Elia
Paradise
Ormos
Korfos
Kapari
Megali Ammos
Taverne:
Astypalea:
Gerani / Barbarossa / Agoni Grammi: tutti ottimi!
Amorgos:
The Corner:
Buono/ottimo (Katapola)
Ο ΧΟΡΕΥΤΗΣ (Il Ballerino): buono (Tholiara)
T’ Apanemo: Buono ma per noi troppo caro!
Loudakis: Buono (Lagkada)
Acri : Buono (Katapola)
To
Mouragio: Ottimo, il nostro preferito!
(Katapola)
Mykonos:
Souvlakeria: buona (Mikonos
Town, alla fermata dei bus prendere a destra)
Fokos Bay: Buono/ottimo ma per noi troppo caro! (Fokos Bay)
Vangelis: Ladri, da evitare!!! (Ano Mera)
The Gioras Wood Bakery: è una panetteria ma le pite sono buonissime!!! (Mikonos
Town)
Spese (per 17 giorni):
Voli:
Milano/ Atene = 249€
Mykonos/Milano = 214€
Soggiorni:
Astypalea/ Anatoli Studios = 270€ (scooter incluso)
Amorgos / Pension Galini =245€
Mykonos / Angelika Studios = 260€
Traghetti / trasporti:
Pireo/Astypalea (Blue Star) = 59€
Astypalea/Amorgos (Blue Star) = 26€
Amorgos/ Mykonos (Sea Jet) = 111,60€
Bus Aegiali / Katapola =5,60€
Escursione Delos = 52€ (40+12)
Noleggio
moto
Amogos = 60€
Mykonos = 75€
Benzina
tot = 34,5€
Pranzi e cene
Astypalea = 191€
Amorgos = 296€
Mykonos = 171€
Varie
Astypalea = 39€
Amorgos = 56€
Mykonos = 7€
Parcheggio Malpensa = 84€
Tot= 2505€